01/10/2011

La Repubblica del Couscous


 il Couscous è un piatto Nord Africano di origine berbero-ebraica ,che è stato diffuso anche in alcune città dell'Europa meridionale come San vito lo capo in Sicilia dove prende luogo  ogni  anno il  festival  internazionale del Couscous!
Libia come un paese nord africano ha il suo cous cous tipico, fatto di  sugo spezziato  cotto con numero di verdure come patate, cipolle, melanzane e zucche! Tutte quelle verdure sono mescolati con carne di agnello in genere o anche di pollo. Tuttavia, ci vuole più tempo per prepararlo in quanto è delicato e  composto di verdure miste.
Dopo lo scoppio della rivoluzione giovanile libica del 17 febbraio, libici  non hanno avuto piu tempo a degirire neanche a mangiare il Couscous   essendosi  sorpresi con quel numero enorme degli uomini del vecchio  regime, che hanno dichiarato la loro defezione e  stanno mostrando  le loro esagerate ambizioni politiche.
 Anche se io personalmente  abbia criticato fortemente alcuni giornalisti e scrittori occidentali che hanno parlato di una possibilità di guerra tribale o divisione  futura del paese, ma devo condividere la loro paura, insistendo su un altro conflitto futuro, quello  del Couscous!
 Mentre ci sono persone che combattono sulla fronte ed altri hanno gia perso i loro parenti in una guerra sporca, le vecchie guardie del ex regime stanno lottando fortemente per ottenere o almeno di mantenere le proprie posizioni politiche con la loro frequente comparsa su alcuni televisori e giornali  raccontando le loro lunghe lotte contro il  regime di Gheddafi .
ma le loro lotte sono solo virtuale al fatto è che nessuno di loro non abbia mai lottato contro nessuno  neanche contro una zanzara, specialmente quelli che hanno trascorso anni in rappresentanza del vecchio regime di Gheddafi all'estero e  non hanno mai visto un proiettile in vita loro, come i personale delle ambasciate Libiche, i personale del Ministero degli Esteri o quegli  uomini d`affari del regime  Gheddafi che  hanno curato i suoi affari in europa facendo la dolce vita . Sono solo come se fossero dei camaleonti! Che hanno cambiato il colore di bandiera al fine di rubare e truffare la rivoluzione libica ed i sacrifici  dei giovani libici che hanno visutto tutta la rivolta armata.
Invece di tale categoria, il gruppo degli ex oppositori  si è diviso tra liberali e islamisti,che questi ultimi sono guidati  da un certo Ali Assalaby!  Sig. Assalaby ha dichiarato le sue ambizioni politiche e la sua opposizione al governo del sig Jebril il politico liberale che gode di ampio sostegno da parte  dei libici e dei paesi occidentali,
 d'altra parte, le persone che hanno combattuto con le armi sul fronte insistono per una forte rappresentanza politica, il signor Hakim Belhaj si è nominato come capo del consiglio militare  di Tripoli ! sig Osama Assalaby di Misurata ha annunciato che ha  a disposizione 7.000 combattenti e 200 carri armati pronti a lottare per un affidabile riconoscimento politico della loro lotta per la libertà, piuttosto che le discussione senza fine  tra gli elite libici sulla futura costituzione, sia una nuova costituzione o versione adottata della costituzione del ex regno di Idriss e perfino un colore diverso del libro verde di Gheddafi!


Il CNT del sig Abduljalil è stato costretto ad annunciare venti portafogli, al posto del numero iniziale di trenat e cinque portafogli! del futuro governo provvisorio, che è un piano di sopravvivenza per la situazione  critica.
La Libia oggi si trova ad affrontare  una situazione molto delicata e la soluzione  sara`  attraverso il Couscous, ma  un couscous politico questa volta, condito con mix di diverse categorie, verdure e spezie, liberali ed islamici con il resto dei suddetti semi ideologie politiche.

3 comments:

  1. caro visitatore benvenuto nella mia pagina, sarò molto felice e mi fa molto piacere leggere i suoi commento.

    ReplyDelete
  2. Insomma un couscous che forse ne conserverà il nome ma non cero l'autenticità, visto che a breve verrà decorato con bandierine a stelle e strisce e lo si mangerà al canto della marsigliese, conversando in inglese e mangiandolo su piatti di ceramica italiana...emm emm..rettifico , all'Italia credo nn rimarrà che fornire i tovaglioli di carta , quelli che per primi vanno a finire in spazzatura.

    ReplyDelete
  3. Franco Vecchiettini20 May 2013 at 19:18

    Pienamente d'accordo con ANONIMOUS

    ReplyDelete